“SUD ANCESTRALE E DI MADRE TERRA:

LA DANZA INCONSCIA DEL CORPO”

domenica 18 febbraio dalle 11,00 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 17 con Valemtina Tibullo
PARTE I (2 ore e mezza)

1. CONTATTO COL CORPO E COL PROPRIO SPAZIO: io sono
”

2. RITUALIZZAZIONE DELLO SPAZIO E FLUSSO DEL GRUPPO:

3. INTRODUZIONE AL RITMO e VARIAZIONI RITMICHE
4. RITMO DELLA TERRA
CONDIVISIONE DEI VISSUTI e pausa
PARTE II (2 ore e mezza)
1. CAMPO ESPRESSIVO-RELAZIONALE
2. GIOCHI DI INVENZIONE COREOGRAFICA

3. TOTEM
4. DANZARE INSIEME
5. RONDA FINALE
Rituale di FINE

Costo 60 euro. (50 euro per iscrizioni entro il 31 gennaio)

Valentina Tibullo

 nasce e cresce in Calabria. Sin da piccola manifesta interesse per le danze della sua terra d’origine, cercando di apprendere i passi e le regole del ballo, partecipando attivamente alle feste di paese.
Ispirata dai numerosi viaggi che l’hanno portata lontano dalla sua casa e che l’hanno catapultata in mondi di danza di paesi diversi tra loro (per esempio: la Dabka, tipica danza ballata in Palestina, Libano, Siria, Giordania; la Hora, danza popolare israeliana; il Flamenco, danza popolare spagnola), decide di intraprendere un cammino di ricerca e di scoperta sperimentale sulle danze più antiche, rivolgendo lo sguardo non solo all’espressività corporea dell’essere umano più primitivo, ma a quella di prima dell’uomo stesso, a una danza quindi vista dall’interno, nel suo sforzo, nel suo spasimo, nella sua germinazione che lotta per liberare il corpo da ogni costrizione individuale e sociale.
Nel suo percorso  si concentra e studia una visione di danza completamente libera, priva di ogni vincolo e fondamentalmente “slegata nei passi”, facendo iniziare un lavoro di rinnovamento ed evoluzione dell’esistente danza del Suo Sud, al fine di trovare un compromesso artistico tra le danze del popolo antico e quelle del popolo contemporaneo.
Nella sua carriera ha avuto modo di danzare come prima ballerina a fianco di gruppi influenti del mondo popolare calabrese e di essere coinvolta nelle coreografie di grandi insegnanti. Parallelamente inizia a insegnare l’arte della sua danza, ampliando il suo curriculum con seminari e corsi di aggiornamento, nell’unione dinamica di danza e teatro.
Tutt’oggi continua a studiare le sue origini in un viaggio a ritroso, estrapolando da quest’ultime ogni movimento da sviscerare per avere un risultato più ampio rispetto alla danza prettamente tradizionale, senza tuttavia allontanarsi dalle sue caratteristiche essenziali.