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WORKSHOP DI SCRITTURA CREATIVA: La Scrittura Femminile
22 Marzo 2014 @ 09:00 - 16:00
€45a cura di Alessandra MR D’Agostino
Il workshop, che prevede interventi teorici ed esercizi pratici ha come scopo quello di scoprire che cosa voglia dire essere donna narratrice oggi, confrontandosi con letture ed esempi di scrittura femminile del Novecento, rendendo, dunque, omaggio ad una scrittura “altra”.
Il Novecento offre infatti un ampio panorama di autrici appassionate. Inquietudini, disagi e isterie sembrano costituire, da una parte, l’unica fonte di ispirazione per le donne che cercano una rivalsa nella scrittura, chiedendo di essere ascoltate.
Le scritture femminili sono caratterizate da elementi comuni quali la profondità dello sguardo narrativo che illumina i personaggi fino a renderli diafani, l’ accuratezza nello scandaglio di momenti di intimità familiare, la verbalizzazione di percorsi di analisi psicologiche, la memoria usata per l’ emersione di una sgorgante emotività tattile, l’utilizzo di un linguaggio duttile e scevro da forzature.
Per moltissimo tempo la creatività femminile si è espressa principalmente nella scrittura privata delle lettere e dei diari a causa di fattori storici, ambientali e sociali. Gli ostacoli per la donna sulla via della creazione artistica riflettono, in realtà, il percorso lento e accidentato della storia sociale della donna.
Ed infatti, sono molti i romanzi che rivelano o sottintendono la storia di un difficile quanto sofferto cammino verso la creazione e l’affermazione letteraria.
L’elemento autobiografico è un ganglio essenziale, ma certamente non esaustivo, della narrativa femminile ma, anche laddove non emerge in maniera esasperata, è stato troppo spesso ritenuto unico momento dell’ispirazione femminile insieme agli eccessivi illanguidimenti amorosi e alle stucchevoli sensibilità a discapito di valutazioni prettamente stilistiche dell’opera.
La parola è, del resto, un’esigenza insopprimibile. Eppure la parola, fatto usuale e normale per gli uomini, per la donna è conquista relativamente recente. La donna ha un rapporto privilegiato con la parola, quello della chiacchiera, della narrazione, ma esso si esplica su un territorio ininfluente, mentre la parola autorevole, quella che dà accesso alla comunicazione forte e alla decisionalità, le è preclusa.
La detentrice di parole che racchiudono una forma di potere, le parole delle formule, dei riti, è stata vista come pericolosa, e la medichessa, la guaritrice, è diventata spesso “la strega”. Per quanto riguarda la parola “forte” la donna è stata per molto tempo confinata nello spazio tra il silenzio dell’esclusione e il grido della follia. O muta, o matta.
E se la parola è già conquista, la scrittura, che “conferma” la parola e le dà durata e memoria, è la più forte e trasgressiva delle conquiste. La scrittura ha una straordinaria valenza simbolica: è il potere di interazione tra la mente e le cose, tra l’Io e il mondo.
La scrittura per la donna diventa, dunque, identificazione, conferma del Sé come individuo e come genere.
E, dunque, il rapporto con la scrittura femminile si misurerà con domande: Esiste una specificità femminile nella scrittura? Le donne scrivono in modo diverso dagli uomini? Esiste sempre a prescindere dal tema trattato un’ottica femminile?
E poi esiste l’ottica femminile, se sì, qual è?
Alessandra MR D’Agostino:
germanista. traduttrice. consulente editoriale. copywriter (STZ, Armando Testa). blogger. narratrice. fotografa. regista teatrale. fondatrice dell’ into the aquarius theatre group. sceneggiatrice presso nascira film. fondatrice e creative supervisor di chanella movie. ideatrice e tutor del progetto human book del quartiere crescenzago di milano. conduce laboratori di writing therapy, creative writing, di autoritratto fotografico e di residenza teatrale all’interno di case circondariali.
alemrdagostino.wix.com/photoscriptwriter
Nr minimo partecipanti: 3.