Ombelico come significato del centro del ventre nella bellydance
La Bellydance orientale (danza del ventre) ha dalla sua nascita diviso i pareri dei popoli tra idee, congetture, significati e legami alle antiche religioni matriarcali.
Questa danza mediorientale corrisponde ad una corrente artistica ricolma di misteri e messaggi da decifrare, in particolare per quanto concerne gli elementi esoterici e religiosi che la costituiscono.
Ventre e ombelico sono tra i principali elementi che hanno fin dai tempi remoti, destato scalpore, scabrosità e controversia nelle società antiche; essi rappresentano tutto quello che ad un certo punto della narrazione storica diventa scomodo per la cultura sociale (o con molta più probabilità, per il potere che la rappresentava), tanto da mutare il significato stesso degli elementi citati.
L’ombelico è un componente ideologico che ha destato incertezze non solo nella religione di stampo Orientale ma anche all’interno di quella Cristiana.
Fattore altamente riscontrabile nella sezione della Bibbia del Canto dei Cantici, contenuto nel quale viene espressa in maniera nemmeno troppo edulcorata una eroticità mai letta prima nei sacri testi.
Nel libro è menzionato l’ombelico che viene ampiamente legato all’antica società della religione di origine matriaracale, tanto da avergli fatto rischiare una eliminazione dagli stessi testi.
Il Canto dei Cantici è una sezione della Bibbia nella quale viene espressa senza troppi giri di parole quanto sia importante, forte e presente il desiderio di attrazione e di atto amoroso tra uomo e donna, chiamando in questo caso i personaggi attraverso gli appellativi di Sposo e Sposa.
Rappresenta inoltre un canto in onore della fertilità terrena e della naturale grazia feconda della danzatrice.
In alcuni passaggi vengono menzionate le cosce e la loro bellezza, l’ombelico paragonato ad una coppa di vino profumato, il ventre paragonato ad un mucchio di grano circondato da fiori bellissimi, ed infine la bellezza dei seni.
Ma anche in questo caso, l’interpretazione traduttiva degli antichi testi utilizzati nella Bibbia Ortodossa è stata plasmata probabilmente in maniera impropria, se infatti si segue una traduzione naturale dall’ebraico, il testo in questione è traducibile e interpretabile in una donna che sta danzando un tipo di ballo sacro, legato alla spiritualità e all’importanza della fertilità e della successiva nascita dell’essere umano.
E quale se non l’ombelico può essere effettivamente elemento interpretato come “Confine o Porta tra due Mondi”? E con molte probabilità o certezza assoluta, l’ombelico della danzatrice nasce proprio come un centro essenziale di vita ed è per questo considerato sacro, il centro del Ventre come il centro della sacralità della generazione della vita, della creazione, della sessualità e della nascita.